Lo sappiamo tutti, lo è da quasi sempre.
Da quando noi ne abbiamo fatto un’industria.
Mettendo al primo posto qualcosa di effimero ed ineffabile, il danaro.
Un pezzo di carta o di metallo, raro o no, al quale deputiamo un valore ben più alto di quanto in realtà esso stesso possa avere.
Notizia di queste settimane che martella i social edi media tradizionali è che le aziende produttrici del vaccino per il Covid-19 iniziano a mostrar un animo che tutti noi temevamo e che sotto sotto ci appartiene anche.
Soldi, signori miei, soldi.
Facendosi forti di contratti precedenti, promesse mancate, linee di produzioni rallentate, le stesse hanno diminuito il quantitativo di prodotto realizzato e destinabile a chi ne aveva o ha fatto richiesta, pagando o promettendo di farlo. Quest’ultima parte poco mi interessa.
Come si può permetter ciò? Far si che la salute, uno di quei concetti-diritti che dovrebbero essere leggermente inalienabili ed indissolubili, indiscutibili sull’intera faccia del globo terracqueo, viene mercificata come si farebbe con un paio di calzini di marca?
E qui ci starebbe tanto bene un “E Renzi?!” ma anche un “Salvini?! Meloni?! Conte?!”.
Prego inserire di fianco qualsiasi nome nostrano o meno.
Sia chi sta li, sia noi che stiamo qua lo abbiamo permesso, lo permettiamo e guardiamoci in faccia, lo permetteremo ancora.
Perchè siamo pigri?
Potrebbe anche essere, io dico invece Disillusi.
Poteste farlo, Voi come agireste in una situazione del genere?
La Salute è un diritto, un dovere… non un pacchetto di Goleador
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